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Bruciatori industriali a gas: come capire se vanno sostituiti

6 maggio, 2022

I bruciatori industriali a gas sono componenti fondamentali dell'impianto termico, sia esso utilizzato per il riscaldamento dei capannoni e dell'azienda oppure per le fasi di processo. Quali sono i segnali che ti fanno capire che è il caso di sostituire il bruciatore e quando, invece, può essere sufficiente intervenire con una manutenzione? Scopriamolo insieme.

 

Manutenzione bruciatori industriali a gas

Un bruciatore non performante compromette l’intero funzionamento dell’impianto, di qualsiasi tipologia esso sia.

Come capire se l'entità del problema è tale da dover richiedere la sostituzione del bruciatore? E quando, invece, è possibile risolvere tutto con un intervento di manutenzione?

Facciamo qualche esempio per capirlo.

Se il bruciatore è abbastanza recente, magari si tratta solo di piccoli problemi, che è possibile risolvere con una pulizia del bruciatore, una nuova taratura dei giri del ventilatore o una corretta regolazione dell’ossigeno. Tutti interventi che rientrano tra le operazioni di ordinaria manutenzione e che contribuiscono a a migliorare le prestazioni e ottimizzare il funzionamento del sistema di combustione. In questo caso la semplice stipula di un contratto ordinario di manutenzione garantirebbe un sicuro risparmio sui costi di gestione.

Se però tutto ciò non fosse sufficiente?

 

Quando è il momento di sostituire il bruciatore industriale?

Per scoprirlo prova a rispondere a queste domande:

  • La caldaia va spesso in blocco?
  • Il bruciatore, quando è in funzione, fa rumore?
  • I leverismi di azionamento e controllo del bruciatore hanno “giochi” anomali (isteresi meccanica da usura)?
  • L’impianto è sovradimensionato rispetto alle esigenze attuali di produzione?
  • I fumi che escono dal camino non rispettano più i requisiti emissivi?
  • Hai notato una combustione instabile, con produzione di fuliggine?
La formazione di monossido di carbonio e fuliggine sono i principali responsabili di una cattiva combustione e conseguentemente, di una riduzione dell’efficienza energetica.

Se hai risposto in maniera affermativa ad almeno una delle domande qui sopra forse è il caso di prendere in considerazione la possibilità di sostituire il bruciatore con uno nuovo, moderno e all'avanguardia, configurato e dimensionato per le tue attuali esigenze di potenza ed emissive, dotato di un corretto allestimento e capace di assicurare un funzionamento senza intoppi, in totale sicurezza e garantendo un risparmio sui consumi (sia quelli di combustibile che quelli di energia elettrica).

 

Caratteristiche dei migliori bruciatori industriali

Che si tratti di un generatore per il riscaldamento degli ambienti o per le attività industriali di processo, il bruciatore deve garantire un funzionamento sicuro, economico (dal punto di vista dei consumi energetici) e affidabile nel tempo. E per farlo deve avere determinate caratteristiche.

  • Massima efficienza: il grado di rendimento del motore elettrico del ventilatore deve superare tutte le classi di efficienza attualmente in vigore, per poter assicurare prestazioni ottimali. 
  • Basse emissioni: è fondamentale optare per tecnologie di ultima generazione, capaci di soddisfare anche i requisiti più restrittivi a livello mondiale, per quanto riguarda le emissioni di NOx e CO.
  • Prestazioni elevate: potenzialità e allestimenti devono essere tarati sulle reali esigenze del committente, per assicurare il massimo rendimento anche in condizioni di stress produttivo.
  • Sicurezza e affidabilità: comportamento d’esercizio sicuro, grazie alla regolazione di serie a stadi progressivi o modulante in base al tipo di esecuzione e di regolatore di portata.
  • Robustezza e qualità dei componenti: tutti i componenti, dalla camera di miscelazione ai sensori di controllo, regolazione e sicurezza devono essere tecnologicamente innovativi e di alta raffinatezza meccanica per assicurare prestazioni ottimali nel tempo.
  • Bassa rumorosità: massima attenzione va prestata anche alle emissioni sonore. Il bruciatore rappresenta una delle fonti di rumorosità negli stabilimenti industriali, ecco perché è importante valutare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre il rischio rumore.
  • Digitalizzazione: la presenza di un manager bruciatore digitale per il controllo della combustione garantisce una regolazione precisa e un monitoraggio costante, anche a distanza, delle prestazioni dell'impianto. I bruciatori di ultima generazione sono dotati di un sistema di management digitalizzato in grado di integrarsi perfettamente con le reti di Building Automation.
  • Facilità di installazione e manutenzione: tutti i componenti del bruciatore devono essere ben visibili e accessibili, per garantire facilità di installazione e una manutenzione completa e sicura.
  • Assistenza tecnica: i bruciatori sono macchine in movimento che hanno necessità di un’assistenza locale attenta e soprattutto qualificata. Un fermo di produzione per ripristinare l’attività del sistema di combustione deve durare il meno possibile

A questo elenco, non esaustivo ma comunque centrato sulle caratteristiche che deve avere un buon bruciatore, si aggiungono una serie di funzionalità che possono essere configurate come optional ma che, soprattutto nei bruciatori “premium” e di grande potenza, è facile trovare di serie.

Si tratta di:

  • Regolazione dei giri: permette di adattare il numero di giri del ventilatore alle effettive esigenze, ottenendo - soprattutto in condizioni di carico parziale - notevoli riduzioni sui costi energetici.
  • Regolazione O2 (anche in combinazione con la regolazione CO): grazie a una continua sorveglianza dei fumi, assicura il miglior grado di rendimento possibile e quindi un ridotto consumo di combustibile e una maggiore sicurezza.
  • Ricircolo dei fumi: tramite una tubazione si collega il condotto di scarico fumi al vano aspirazione aria. Il ventilatore aspira contemporaneamente l’aria e i fumi e li porta alla camera di miscelazione. Risultato: valori NOx estremamente ridotti..
  • Recupero di calore: indicato per tutti quegli impianti di processo, di media e grande dimensione, in cui si generano temperature fumi elevate, a causa delle alte temperature del fluido termovettore. Il recupero del calore dei fumi caldi per mezzo di uno scambiatore (recuperatore) permette di preriscaldare l’aria comburente e recuperare una gran quantità di energia, migliorando così il rendimento tecnico di combustione fino al 10%.

Vuoi sapere qual è il bruciatore più adatto alle tue esigenze? Scoprilo con il nostro configuratore.

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