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Controllo combustione: diagnostica e regolazione dell'ossigeno

8 giugno, 2023

L'aumento dei costi energetici sta costringendo molti imprenditori a intervenire sui processi di lavorazione e sulle tecnologie adottate, indirizzandosi verso soluzioni più sostenibili ed efficienti. Una di queste riguarda il bruciatore, il principale responsabile dei consumi energetici nell'industria. Ecco come, attraverso la regolazione dell'ossigeno, è possibile effettuare un controllo sulla combustione e contribuire così a incrementare l'efficienza dell'impianto e a renderlo più sicuro, in termini di emissioni.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Come funziona la combustione nel bruciatore

La combustione è il risultato di una reazione chimica tra un combustibile (liquido o gassoso) e un comburente (ossigeno dell'aria). Essa avviene nel focolare della caldaia, per mezzo di un elettrodo metallico opportunamente eccitato che genera una scintilla e brucia questa miscela, dando così il via alla combustione.

 
L'aria è quindi un componente fondamentale nella combustione e deve essere fornita, dal ventilatore, in porzioni sufficienti a bruciare tutto il combustibile.
 

È però importante ricordare che la quantità di aria immessa nel bruciatore varia a causa dei seguenti fattori: pressione atmosferica, temperatura, umidità. Fattori non governabili e colpevoli di far variare continuamente il rendimento del generatore ed anche i valori emissivi, come ad esempio gli ossidi di azoto (Nox).

La quantità di aria immessa nel bruciatore (eccesso d’aria), è misurabile attraverso un analizzatore di combustione e viene indicata con il simbolo  λ (lambda).

Valori di eccesso d'aria troppo bassi comportano il rischio di una combustione in difetto (formazione di CO, alte emissioni di NOx). Ma anche un surplus eccessivo di aria incide negativamente sull'efficienza dell'impianto (rendimento).

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Ecco perché assicurare all'impianto una taratura ottimale della quantità d'aria immessa contribuisce a migliorare il rendimento e a ridurre le emissioni. Non lo diciamo solo noi, lo prevede anche la legge.


 

Controllo combustione: obbligatorio per legge

Il Decreto Legislativo 15 novembre 2017, n. 183 (che modifica e aggiorna il D.Lgs. 152/2006 - TUA Testo Unico Ambientale), in attuazione della Direttiva (UE) 2015/2193 (MCPD_ Medium Combustion Plant Directive) entrata in vigore nel 2017, prevede che per gli apparecchi con potenza maggiore di 1160 kW e per gli impianti con potenza termica nominale maggiore di 1500 kW con generatori di Portata termica (focolare) maggiore di 750 kW, sia previsto un sistema di controllo della combustione che consenta la regolazione automatica del rapporto aria-combustibile.

In particolare l'art. 294 del Testo Unico Ambientale al comma 1 e 3 prescrive:

1.  Al fine di ottimizzare il rendimento di combustione, gli impianti disciplinati dal titolo I della parte quinta del presente decreto, eccettuati quelli previsti dall'allegato IV, parte I, alla stessa parte quinta, devono essere dotati di un sistema di controllo della combustione che consenta la regolazione automatica del rapporto aria-combustibile.

3.  Al fine di ottimizzare il rendimento di combustione, gli impianti disciplinati dal titolo II della parte quinta del presente decreto, di potenza termica nominale per singolo focolare superiore a 1,16 MW, o di potenza termica nominale complessiva superiore a 1,5 MW e dotati di singoli focolari di potenza termica nominale non inferiore a 0,75 MW, devono essere dotati di un sistema di controllo della combustione che consenta la regolazione automatica del rapporto aria-combustibile.

 

Come avere un bruciatore efficiente grazie alla regolazione ossigeno

Ricapitolando, l'efficienza del processo di combustione, e le emissioni da essa derivanti, sono influenzate da diversi fattori:

  • Tipologia e qualità del combustibile;
  • Pressione atmosferica, umidità e temperatura aria comburente nel luogo di installazione
  • Graduale deterioramento dei diversi componenti del bruciatore (tra cui i passaggi aria).

Per assicurarsi un impianto efficiente, in termini di consumi e di emissioni, è quindi fondamentale effettuare un costante controllo della combustione, regolando in tempo reale i parametri della combustione, con il corretto eccesso d’aria. .

Ciò è possibile grazie all’impiego di moderni sistemi di regolazione automatica del rapporto gas/aria, che correggendo l’ecceso d’aria in ogni istante di funzionamento del bruciatore, ottimizzano il rendimento in ogni punto della combustione e nel range erogazione di potenza.

I migliori bruciatori in commercio sono dotati di sonde per il rilevamento, monitoraggio e regolazione automatica dell'ossigeno e del monossido di carbonio (CO) , oltre che della temperatura nei fumi di combustione.

La regolazione O2, anche in combinazione con la regolazione CO, assicura - grazie a una continua sorveglianza dei fumi - il miglior grado di rendimento possibile e quindi un ridotto consumo di combustibile e una maggiore sicurezza.

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