Produzione efficiente di energia con basse emissioni inquinanti ed elevata sicurezza di esercizio sono requisiti fondamentali negli impianti industriali. Per garantire una soluzione che corrisponda alle esigenze, è necessario comprendere quali sono le esigenze specifiche ed elaborare una soluzione di impianto completa e su misura.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Caldaia a vapore: com'è fatta
- Caratteristiche dei generatori di vapore industriali
- Bruciatore industriale: come assicurarsi una combustione ottimale
Caldaia a vapore: com'è fatta
I generatori di vapore sono composti da un bruciatore e da un corpo caldaia; quest'ultimo è costituito da una camera di combustione e da dei fasci tubieri, che seguono vari percorsi a seconda delle applicazioni. Se nei fasci scorrono i fumi della combustione si parla di "generatori di vapore a tubi di fumo", se invece vi scorre acqua siamo di fronte a un generatore di vapore a tubi d’acqua.
A seconda della tipologie, le caldaie a vapore possono essere utilizzate nel settore alimentare (per la termoregolazione di pastorizzatori), nel settore metallurgico e plastico (per azionare estrusori e piani pressa riscaldati), nel settore tessile (per i cilindri delle calandre tessili), nei mangimifici, nell'industria ospedaliera e in tutti quei settori in cui è richiesto continuamente vapore.
Possono essere alimentati con gas naturale, GPL o gasolio ed è possibile configurarli in base alle esigenze dell'impianto produttivo, per quanto riguarda la pressione e la portata, in base al fabbisogno giornaliero di vapore.
L'elemento principale di questi generatori industriali, però, è sempre il bruciatore. È qui che avviene la combustione che permette di generare fumi caldi che percorrono i fasci tubieri, riscaldando l'acqua circostante e producendo vapore.
Dotare l'impianto di un bruciatore efficiente permette di limitare i consumi di combustibile e di energia, riducendo così i costi di esercizio, e di ridurre le emissioni di gas in atmosfera (in particolare NOx), rispettando i limiti previsti dalla normativa.
Caratteristiche dei generatori di vapore industriali
Le industrie che utilizzano vapore per alimentare e dare continuità ai processi produttivi sono particolarmente energivore. Ecco perché devono poter contare su impianti per la produzione del vapore che possano garantire risparmio energetico, ridotte emissioni inquinanti e, al contempo, elevata sicurezza di esercizio.
Un generatore di vapore industriale evoluto deve assicurare:
- Riduzione dei costi energetici a parità di produzione, grazie all’aumento del rendimento;
- Riduzione delle emissioni nocive;
- Continuità di esercizio e mantenimento nel tempo delle performance;
- Semplicità di manutenzione e gestione;
- Alta flessibilità di esercizio grazie all'ampio campo di modulazione;
E per farlo deve avere specifiche caratteristiche tecniche, come:
- una morfologia a tre giri di fumo a fiamma passante, per sfruttare al massimo l'energia del combustibile e contenere al minimo le emissioni;
- un isolamento integrale di tutto il corpo per diminuire le dispersioni calore;
- un allestimento con sistemi di recupero calore dai fumi di scarico;
- un bruciatore all'avanguardia, dotato di tutti gli accessori per migliorare la qualità della combustione.
Bruciatore industriale: come assicurarsi una combustione ottimale
Un bruciatore efficiente assicura il buon funzionamento del generatore a vapore, garantendo un elevato rendimento e la massima efficienza dell'impianto. Va dimensionato in base alla caldaia, correttamente regolato e può essere dotato di funzionalità innovative come:
- Il controllo e la regolazione dell'ossigeno, anche in combinazione con la regolazione CO, che permette di aumentare il rendimento e ridurre il consumo di combustibile;
- La regolazione dei giri del ventilatore che, soprattutto in condizioni di carico parziale, assicura una notevole riduzione dei costi energetici;
- Il ricircolo dei fumi, per raffreddare la fiamma e ridurre la formazione di ossidi di azoto;
- Il recupero del calore, per recuperare parte dell'energia che altrimenti verrebbe dispersa, migliorando così il rendimento tecnico di combustione fino al 10%.
Anche la periodica manutenzione è fondamentale, per ridurre i costi e assicurare al generatore un elevato risparmio energetico. E, in alcuni casi, può essere affiancata da operazioni straordinarie come il revamping del bruciatore, che permette di massimizzare l'efficienza e minimizzare le emissioni attraverso un processo di revisione e ricondizionamento.
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