(Lettura 6 minuti)

Incentivi e detrazioni fiscali per pompe di calore in condomini

31 luglio, 2025

Le detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico rappresentano un’opportunità strategica per i condomini: grazie a Ecobonus, Superbonus e Conto Termico è possibile recuperare fino al 65 % delle spese sostenute per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza. Ma quale strumento conviene scegliere in base alla tipologia di intervento e alle caratteristiche dell’edificio? Questo articolo ti guida nella scelta, fornendoti una panoramica delle percentuali di detrazione e dei limiti di spesa ed elencando i requisiti tecnici e i documentali necessari per accedere alle agevolazioni.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Efficienza energetica condomini: quadro normativo

Il contesto normativo per l’installazione di pompe di calore in ambito condominiale si fonda su un articolato sistema di direttive europee e leggi nazionali, con l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra. A livello comunitario, la Direttiva (UE) 2024/1275 (EPBD III)  conosciuta come “Direttiva Case Green”, stabilisce un quadro rafforzato per il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, volto alla completa decarbonizzazione del patrimonio edilizio entro il 2050. La direttiva introduce l’obbligo per gli Stati membri di adottare Piani Nazionali di Ristrutturazione degli Edifici, favorendo strumenti finanziari e incentivi per la riqualificazione energetica. In particolare, la EPBD IV mira alla graduale eliminazione delle caldaie alimentate da combustibili fossili, promuove edifici a emissioni zero e fissa obiettivi intermedi vincolanti, tra cui la riduzione del consumo energetico e delle emissioni di gas serra nei settori non ETS entro il 2030, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE .

Considerato che in Italia circa il 60% dei condomini è ancora dotato impianti di riscaldamento datati e inefficienti (dato ENEA:  il 60% degli edifici rientra nelle classi energetiche peggiori (F e G), e molti condomini utilizzano ancora sistemi centralizzati risalenti agli anni ’70–’80 ), l’ammodernamento degli impianti centralizzati diventa cruciale per ridurre consumi, costi e emissioni e per rispettare gli obiettivi comunitari e nazionali quali:

  • Decarbonizzazione del parco edilizio - ridurre l’impronta di carbonio e favorire l’adozione di fonti rinnovabili;
  • Incremento dell’efficienza energetica - promuovere interventi capaci di elevare la prestazione termica complessiva degli edifici;
  • Stimolo agli investimenti - attraverso detrazioni e contributi, rendere sostenibile il ritorno economico per condomìni e persone;
  • Sviluppo del mercato delle tecnologie ad alta prestazione - incentivare l’installazione di pompe di calore a basso consumo e di circuiti frigoriferi ottimizzati.

 

Principali incentivi e detrazioni fiscali per pompe di calore in condomìni

Quali strumenti finanziari supportano davvero la sostituzione degli impianti tradizionali con pompe di calore ad alta efficienza nei condomìni? Di seguito, una panoramica dei tre principali incentivi attualmente disponibili per agevolare l’investimento di ammodernamento dell'impianto.

Ecobonus

L’Ecobonus consente di detrarre dalle imposte una quota delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico su parti comuni di edifici condominiali, ivi compresa l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza.

Aliquote 2025

  • 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con una detrazione massima di 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare
  • 36%, con una detrazione massima di 30.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2025, se non adibita ad abitazione principale 

Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali le detrazioni spettano a ogni singolo condomino in base alla quota millesimale di proprietà o dei diversi criteri applicabili ai sensi degli articoli 1123 e seguenti del codice civile.

La detrazione vale anche per i mini condomini (o condominio minimo), cioè per quegli edifici composti da un numero non superiore a otto condòmini. In questo caso non c'è l'obbligo di norminare un amministratore ma i residenti possono ugualmente beneficiare della detrazione per i lavori di ristrutturazione delle parti comuni, indicando - nei modelli di dichiarazione delle spese sostenute - il codice fiscale del condomino che ha effettuato il bonifico.

Tipologie di pompa di calore ammesse

  • Pompe di calore aria-acqua ad alte prestazioni, con COP ≥ 3,8 (per impianti > 35 kW  (A7/W35)
  • Pompe di calore geotermiche a bassa entalpia
  • Pompe di calore acqua-acqua 
  • Scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria
  • Sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione) 

Requisiti e adempimenti

  • Rispetto dei criteri di efficienza dell’Allegato A del DM 6 agosto 2020 
  • Asseverazione tecnica da parte di ingegnere o termotecnico
  • APE ante/post operam e bonifico “parlante” con ritenuta 11%
  • Invio della scheda informativa sul portale ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori

 

Superbonus 65% (ex 110%)

Da gennaio 2025 il Superbonus riservato esclusivamente a condomìni (oltre a mini-condomini e soggetti ONLUS/APS) è riconosciuto nella misura unica del 65% delle spese ammissibili 

Condizioni

  • Delibera assembleare e CILA entro il 15 ottobre 2024
  • Miglioramento di almeno due classi energetiche o conseguimento della classe più alta

Interventi trainanti

  • Isolamento termico di almeno il 25% della superficie disperdente
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni con pompe di calore ad alta efficienza (anche geotermiche) o generatori a condensazione A +++

Interventi trainati

  • Installazione di pompe di calore reversibili anche per ACS
  • Sistemi di accumulo, colonnine di ricarica EV, eliminazione barriere architettoniche

Limiti di spesa

  • 20.000 € × il numero delle unità che compongono l'edificio (per condomini fino a 8 unità)
  • 15.000 € × il numero delle unità che compongono l'edificio (per condomini oltre le 8 unità)

 

Conto Termico (incentivo diretto GSE)

Il Conto Termico è un contributo erogato dal GSE volto a incentivare l’installazione di pompe di calore e impianti ibridi, senza la possibilità di cumulo con le detrazioni fiscali.

Modalità di funzionamento

  • Verifica dei requisiti tecnici
  • Richiesta online al GSE entro 90 giorni dal collaudo
  • Approvazione e successiva erogazione del contributo

Importo del contributo

Fino al 65% delle spese ammissibili, in base al tipo di pompa di calore installata, alla potenza nominale e alla zona climatica 

Pompe di calore agevolabili

  • Aria-acqua, acqua-acqua, aria-aria, geotermiche fino a 2.000 kW
  • Sistemi ibridi e scaldacqua a pompa di calore

Requisiti essenziali

  • Potenza non superiore a quella del generatore esistente
  • Installazione da parte di installatore qualificato
  • COP minimo e rispetto delle norme di pertinenza GSE 

 

Scegliere la soluzione più adatta significa valutare parallelamente l’impatto economico e le prestazioni dell'impianto: COP, silenziosità e rendimento del circuito frigorifero sono indicatori chiave. Per una progettazione coerente con le normative in continua evoluzione, è consigliabile rivolgersi a un termotecnico o un progettista specializzato, che sappia integrare la normativa fiscale con l’analisi delle reali esigenze di comfort e sostenibilità del condominio.

 

Requisiti tecnici, amministrativi e iter procedurale per usufruire degli incentivi

L’accesso agli incentivi fiscali per l’installazione di pompe di calore in ambito condominiale richiede il rispetto di stringenti requisiti tecnici e il compimento di un iter amministrativo ben definito. Quali sono i passi indispensabili per garantire la conformità e sbloccare le agevolazioni?
 
Requisiti tecnici delle pompe di calore
Per poter beneficiare delle detrazioni (Ecobonus, Superbonus), le pompe di calore devono soddisfare i valori minimi di efficienza termica e frigorifera stabiliti dal D.M. 6 agosto 2020 (Allegato F):
  • COP (Coefficient of Performance): ≥ 4,1 per potenze < 35 kW e ≥ 3,8 per potenze > 35 kW (A7/W35);   
  • EER (Energy Efficiency Ratio): pari ai minimi indicati per il raffrescamento in caso di apparecchi reversibili, se effettivamente l’impianto è adibito anche a tale servizio
Documentazione tecnica obbligatoria
Una volta selezionato il package conforme, è necessario predisporre la seguente documentazione:
  • Scheda descrittiva con CPID rilasciata dall’installatore qualificato;
  • Asseverazione tecnica a firma di ingegnere o termotecnico, che attesti il rispetto dei requisiti di COP/EER; in alternativa, per pompe ≤ 100 kW, può essere sufficiente la dichiarazione del produttore;
  • Schede tecniche degli apparecchi installati e del fluido frigorifero;
  • APE (Attestato di Prestazione Energetica) ante- e post-operam, necessario per calcolare il salto di classi energetiche;
  • Bonifico “parlante” e fatture dettagliate, indispensabili per il controllo dell’Agenzia delle Entrate.

Iter procedurale e comunicazioni

L’iter amministrativo si articola in passaggi precisi:
  • Delibera assembleare: approvazione degli interventi e incarico di uno studio di progettazione o termotecnico;
  • Presentazione CILA/SCIA al Comune per comunicare i lavori (ove richiesto);
    Esecuzione lavori con installazione, collaudo e bilanciamento dell’impianto;
  • Comunicazione a ENEA dei dati relativi all’intervento entro 90 giorni dalla conclusione;
  • Asseverazione finale e trasmissione del visto di conformità per la cessione del credito o lo sconto in fattura;
  • Gestione cessione credito: presentazione del modello F24-EP per l’Agenzia delle Entrate e accordo con intermediari finanziari (banche, utility) per il riaccredito del valore fiscale.

 

Case study: riqualificazione Supercondominio a Mestre

Nel cuore di Mestre, un supercondominio composto da tre edifici residenziali e un blocco di negozi ha visto la trasformazione della sua centrale termica in un sistema ibrido ad alta efficienza, integrando fonti rinnovabili e gas di rete. L’intervento, progettato da uno Studio Associato di Padova e realizzato nel 2023 da un impiantista locale, ha previsto:

  • Sostituzione completa delle vecchie caldaie con sei generatori a basamento a condensazione WTC-GB 620, disposti in due batterie da tre in cascata per garantire ridondanza e modulazione.

  • Integrazione di quattro pompe di calore aria-acqua WWP LA 60-AR, suddivise in due batterie da due, ciascuna abbinata alla cascata di caldaie, per sfruttare al massimo il COP anche nelle stagioni più fredde.

  • Installazione di 46 pannelli solari termici WTS-F2 su due campi orizzontali, con scambiatore a piastre e accumulo dedicato per integrare con fonte rinnovabile la produzione di acqua calda sanitaria.

Una riqualificazione di questo tipo può assicurare all'edificio un salto di parecchie classi energetiche, rendendo così l'intervento eleggibile al Superbonus 65 % e al Conto Termico, con tempi di ammortamento dei costi di circa 6 anni e un risparmio sui consumi di gas del 70%.

 

La combinazione tra incentivi fiscali e soluzioni tecniche avanzate, come l'installazione di pompe di calore e sistemi ibridi, può trasformare la riqualificazione di un condominio in un investimento strategico e duraturo, un’occasione concreta di risparmio, comfort e sostenibilità.

IMPIANTI IBRIDI DI ELEVATA POTENZA

Tecnologia Weishaupt per la riqualificazione energetica di impianti centralizzati, come condomini, edifici commerciali e terziari.
SCARICA IL PDF GRATUITO
Sistemi ibridi Condomini e Attivita - mockup(3)

Iscriviti al nostro Blog!

Weishaupt
thermo condense

La fonte di calore affidabile
Scarica la guida
book-img